
TARI, IL DISSERVIZIO RIDUCE SEMPRE LE IMPOSTE
L’emergenza raccolta rifiuti è negli ultimi anni sempre più al centro dell’attenzione mediatica: spesso vengono segnalate situazioni di cassonetti colmi e strade piene di sacchetti di spazzatura abbandonati sui marciapiedi.
Si è dunque fatto strada sempre più con chiarezza il concetto giuridico secondo il quale, il pagamento della Tari è indissolubilmente legato all’effettivo espletamento del servizio di raccolta della spazzatura. Provvedimenti effettivi sopraggiunti, dopo una serie di casi che hanno fatto giurisprudenza, apportando importanti novità concrete a favore degli utenti che subiscono disservizio.
[IN SOSTANZA]
Il contribuente ha diritto ora alla riduzione della tassa rifiuti se prova che il servizio istituito e attivato nella zona di residenza o di dimora dell’immobile non è stato svolto o è stato fatto irregolarmente.
Scatta dunque l’esenzione al pagamento della Tari per chi subisce un disservizio della raccolta rifiuti❓
⚠Logicamente no, naturalmente però, il mancato svolgimento del servizio di raccolta comporta il pagamento del tributo nella misura del 20%.
In conclusione, dunque, se l’immondizia resta nei casonetti o per strada, per ragioni che possono essere le più disparate, il contribuente ha diritto di richiedere una riduzione della Tari. Non si tratta di semplice buon senso, ma di vere e proprie sentenze che hanno e stanno facendo giurisprudenza affermando questo principio in via strettamente giuridica.
➡️ Come stabilito dalla Corte di cassazione, con l’Ordinanza 22767 del 12 settembre 2019
*****
✅ Se credi che la Venuti Solution
possa essere una risorsa per Te o il tuo Condominio
parlane con NOI ADESSO inviando un’Email al nostro indirizzo:
*****************************************