
Bonus 2022: casa, auto, tv e altro ancora a costi agevolati.
Con la prossima legge di Bilancio, che avrà l’approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri a fine ottobre, verrà confermato un pacchetto di bonus per il 2022 molto simile a quello che è stato varato per il 2021 e che ha invogliato molte persone ad effettuare spese considerevoli in determinati settori. Ma quali sono gli incentivi prorogati anche per l’anno che sta per arrivare? Ecco quello che finora si sa.
Stando alle indicazioni contenute nel Documento programmatico di bilancio 2022 approvato dal Governo e inviato a parlamento e Commissione europea, sicuramente la prima proroga è quella relativa al bonus mobili, ovvero la possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe superiore alla A+ (A per i forni) destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione. Per quanto riguarda i bonus per le ristrutturazioni edilizie, la riqualificazione energetica, il bonus sisma e verde lo stanziamento aggiuntivo è pari a meno di 40 milioni, mentre per il 2023 sono aggiunti circa 500 milioni e due miliardi e mezzo per il 2024. L’aiuto può essere richiesto soltanto se si è realizzato un intervento di ristrutturazione edilizia non antecedente al 1° gennaio 2020. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali uguali su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
Nel ddl di Bilancio dovrebbe essere contemplata anche la proroga del bonus “verde” per i giardini. Al momento, si tratta di una riduzione Irpef del 36% per le spese finalizzate alla sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici, pertinenze o recinzioni, alla creazione di impianti di irrigazione, alla realizzazione di coperture a verde e giardini pensili. Anche questo bonus va ripartito in dieci quote annuali uguali su un importo massimo di 5.000 euro per singolo immobile.
Valido probabilmente anche per tutto il 2022 il bonus per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36 con Isee fino a 40.000 euro. Attualmente, esso vale per gli acquisti fino a giugno 2022 ed abolisce imposta di registro, ipotecaria e catastale, concedendo un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva. Una circolare dell’agenzia delle Entrate pubblicata di recente ha spiegato che il bonus si applica anche alle pertinenze dell’immobile, per esempio il box auto.
Semaforo verde pure per il fondo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Nello specifico, le risorse sono state ripartite destinando 65 milioni di euro l’acquisto di veicoli M1 compresi nella fascia di emissione 0-60 g/km CO2, 20 milioni per i veicoli commerciali di categoria N1 o M1 speciali, di cui euro 15 milioni riservati ai veicoli elettrici. Per i veicoli M1 compresi nella fascia 61-135 g/km CO2 sono stanziati 10 milioni di euro e 5 milioni di euro sono indirizzati all’acquisto di veicoli di categoria M1 usati con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2.
Secondo quando anticipato dal Ministero dello Sviluppo Economico, verrà finanziato nuovamente il bonus tv e decoder. Nel caso del televisore, il bonus si può ottenere con la rottamazione di un vecchio apparecchio (oggi equivale ad uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto fino ad un massimo di 100 euro senza limiti Isee); per il decoder, il bonus ha un valore fino a 30 euro ed è rivolto solo a chi appartiene ad un nucleo familiare con un Isee non superiore ai 20.000 euro. Le due detrazioni, comunque, sono cumulabili.
Infine, sarà prorogato al 31 dicembre 2023 anche il Superbonus 110% per l’efficientamento energetico ma esclusivamente per i condomini e gli Istituti autonomi case popolari. Escluse, quindi, le villette, gli edifici unifamiliari e quelli composti da 2 a 4 unità immobiliari indipendenti e distintamente accatastate. Inoltre, verranno convalidate anche per il 2022 le agevolazioni del 50% per il recupero e le ristrutturazioni edilizie semplici e del 65% per gli interventi di efficientamento energetico che non sono afferenti al Superbonus. Nelle ultime ore è emersa l’ipotesi di un meccanismo di modifica del Superbonus per gli anni successivi al 2023. Si tratterebbe di confermare la percentuale del bonus al 110% per le ristrutturazioni edilizie nel 2023, ridurla al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.